Descrizione
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, l’Italia era un paese in rapida via di industrializzazione, che scontava tuttavia ritardi strutturali rispetto ai grandi competitor continentali. Lo Stato, perseguendo politiche da grande potenza, si era dotato di un esercito basato sul sistema di leva che, in caso di conflitto, poteva fare affidamento sulla possibilità di arruolare e richiamare alle armi milioni di cittadini, al pari di quanto accadeva nella maggior parte degli Stati ed Imperi europei.
La dimensione della mobilitazione, che coinvolse complessivamente oltre 5 milioni di maschi adulti, la durata del conflitto e le innovazioni introdotte a guerra in corso – specifiche della guerra di trincea o legate all’utilizzo di nuovi e diversi sistemi offensivi, come i proiettili a liquidi speciali – misero a dura prova l’apparato industriale, logistico e di approvvigionamento italiano. Questo doppio volume illustrato racconta le trasformazioni vissute dall’esercito italiano durante la guerra, attraverso la presentazione di oltre 560 armi, materiali di equipaggiamento, protezioni, distintivi e decorazioni. Diviso in 14 capitoli, redatti da 15 diversi autori, il testo approfondisce l’evoluzione delle armi bianche e da fuoco (corte, lunghe, individuali, di squadra) e la progressiva introduzione e sviluppo di bombe a mano e da fucile.
Si concentra poi sugli equipaggiamenti individuali, su quelli specifici per la guerra in montagna, sull’utilizzo e sviluppo di pinze tagliafili, sulle dotazioni sanitarie e sugli strumenti di comunicazione. Il volume si chiude con la presentazione dei sistemi di protezione individuale (maschere e protezioni antigas sviluppate per la guerra chimica; scudi e protezioni da trincea), con una rassegna di dotazioni individuali da fatica e lavoro (uniforme da fatica, altri indumenti protettivi, calzature) e con la presentazione di fregi, distintivi e medaglie in uso presso l’esercito italiano, durante la guerra e negli anni immediatamente successivi.
I pezzi rappresentati e descritti sono provenienti dalle collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra e da altre collezioni pubbliche e private internazionali. Il repertorio di equipaggiamenti copre tutte le dotazioni dell’esercito – eccetto la produzione di natura artigianale – fino alla fine del primo conflitto mondiale e è corredato da un ricchissimo apparato fotografico in bianco e nero, con oltre 500 foto storiche, funzionale alla descrizione dei pezzi.
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