Descrizione
Tra i grandi nomi della storia del clavicembalo, quello dei Rucker è probabilmente il più famoso. Questa dinastia di costruttori, rappresentata da quattro generazioni attive ad Anversa tra il 1580 e il 1680 circa, esercitò un’influenza predominante nell’Europa occidentale. I loro clavicembali e virginali, sinonimi di straordinaria fattura, acquisirono una straordinaria reputazione che si estendeva oltre i confini europei e durò fino a molto tempo dopo il loro periodo attivo. L’invidia che suscitavano era tale da dar luogo alla contraffazione su larga scala, probabilmente la più significativa nel campo della costruzione di strumenti fino ad allora.Il MIM, il Museo degli strumenti musicali, Bruxelles, possiede diciotto strumenti considerati Rucker al momento della loro acquisizione. Dato il notevole interesse patrimoniale di questa collezione, è stato avviato un progetto incentrato sulla sua conservazione, studio, restauro e valorizzazione. La presente pubblicazione riassume questa affascinante ricerca e getta nuova luce su questo eccezionale patrimonio.
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