Descrizione
Nel diciassettesimo secolo, la pittura fiamminga affermava un genere molto singolare, l’arte animale. I pittori fiamminghi, così sensibili alla resa dei materiali, eccellono nella rappresentazione più o meno fedele dell’animale che, d’ora in poi, viene trattato come un vero soggetto degno di interesse. Primeur è dato al realismo a spese del fantastico. Il processo di specializzazione è iniziato. Roelandt Savery, Jan Brueghel il Vecchio, Frans Snyders, Jan Fyt, Paul de Vos, Adriaen van Utrecht, Jan van Kessel il Vecchio e Peeter Boel sono tra i più grandi pittori di animali. Lungi dall’essere confinati alle scene di caccia, esplorano molteplici rappresentazioni che vanno da opulenti nature morte di gioco a insoliti paradisi terrestri attraverso favole enigmatiche. Questa mostra che riunisce più di cento opere porta lo spettatore e il lettore in un universo sorprendente che si muove e mette in discussione. Una vera odissea che trascende la bellezza animale.
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