Descrizione
La mostra (Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, 17 maggio – 11 settembre 2011) si collega alle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia, focalizzando l’attenzione sui nuovi scenari che dopo il 1861 si aprirono di fronte al fiorente Opificio delle Pietre Dure. L’antica manifattura fiorentina, le cui opere erano state fino ad allora monopolio della corte granducale, iniziarono ad accettare committenze dai privati e la sua fama raggiunse ogni angolo dell’Europa, non mancando richieste illustrissime, come dal re Ludwig II di Baviera, o dallo zar di Russia.
Il fascino delle meravigliose creazioni non mancò di irretire anche il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, che ne volle di nuovi per la reggia di Palazzo Pitti.
La mostra è l’occasione per conoscere la produzione di questa plurisecolare manifattura nel periodo conclusivo della sua storia, un periodo fin’ora poco studiato, ma che non fu da meno degli anni più illustri, caratterizzato da ricchezza di materiali e qualità di lavorazione.
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