Descrizione
A pochi mesi dalla riapertura del Museo Stefano Bardini, viene ora pubblicata per la prima volta in modo completo, la collezione di bronzetti appartenuta all’antiquario, che con grande passione fra la fine dell’Ottocento e i primi del secolo successivo ne collezionò un numero considerevole. Molti di questi pezzi, che a quel tempo godevano di una certa fortuna commerciale, furono venduti dallo stesso Bardini e, dispersi sul mercato, sono oggi almeno in parte, in musei di tutto il mondo.
Per la sua collezione personale, destinata ad essere donata alla città di Firenze, il Bardini selezionò i bronzetti rinascimentali di ambito padovano, pezzi che lui considerava dei piccoli capolavori e che sono oggi tutti esposti al Museo che porta il suo nome.
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