Descrizione
Il 16 marzo 1955 Nicolas de Staël, 41 anni, si stava uccidendo ad Antibes, lasciando un’opera considerevole: migliaia di dipinti, disegni e incisioni. Il suo viso si circondò molto rapidamente con un’aura di leggenda. Operaio intransigente e appassionato, il pittore ha segnato l’arte del dopoguerra con gli abbaglianti dieci anni di intensa creazione. Dall’astratto intreccio a metà degli anni ’40 ai radianti colori uniformi e lisci dei suoi ultimi due anni, il suo viaggio lo ha portato a sperimentare la pittura in un eterno interrogatorio, rinnovando instancabilmente il motivo, lo spazio, la luce, il colore, volume e linea
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