Descrizione
Il Catalogo ragionato di dipinti e sculture di Piero Dorazio (Roma, 1927-Perugia, 2005) è la prima pubblicazione che raccoglie la produzione dell’artista. Il catalogo, a cura di Francesco Tedeschi, ordina le oltre 4.000 opere dell’artista cronologicamente, dividendole in serie tipologiche che organizzano l’ampia produzione di Dorazio e ne evidenziano la coerenza interna.La schedatura delle opere è stata basata sul fondo fotografico dell’Archivio Piero Dorazio, sul lavoro di approfondimento e di ricerca condotto dal Comitato Tecnico per l’archiviazione delle opere di Piero Dorazio e sullo spoglio dei materiali a stampa relativi all’attività espositiva dell’artista in vita.L’opera si articola in tre volumi, raccolti in un unico cofanetto, che comprendono i saggi critici, gli apparati bio-bibliografici e le schede delle opere che saranno presentate seguendo un percorso che affronta, nel primo volume, il periodo artistico di Dorazio dal 1945 al 1963; nel secondo volume le opere eseguite fra il 1964 e il 1979; e nel terzo volume le opere dal 1980 al 2005. Dai lavori giovanili che si trasformano nelle prime composizioni astratte del periodo di “Forma” il catalogo documenta, oltre l’importante stagione della scultura, il passaggio all’astrattismo che si risolverà nello splendore delle “trame” (conosciute anche come “reticoli”) tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta.Il contatto con la pittura americana porterà Dorazio, nella seconda metà degli anni sessanta, verso esperimenti di più libere geometrie di colore che daranno vita alla grande stagione degli anni settanta, ricca di temi eterogenei e grandi formati.Gli anni ottanta, che vedono Dorazio tra i grandi artisti italiani affermati in campo internazionale, saranno il campo di una continua tensione innovatrice, come si conferma anche lungo gli anni novanta e duemila quando il suo linguaggio appare scandito da una riflessione sul significato della propria pittura: nasce in questo ultimo periodo della sua attività la serie emblematica dei “labirinti.Oltre al saggio di Francesco Tedeschi, che pone Dorazio all’interno di un elaborato tessuto di relazioni artistiche, di critica e di militanza a livello italiano e internazionale, il catalogo includerà un saggio di David Anfam – riconosciuto esperto internazionale dell’espressionismo astratto, curatore del catalogo ragionato di Mark Rothko e direttore del Clyfford Still Museum Research Center di Denver – sulle specificità dell’astrattismo di Dorazio a contatto con il mondo artistico americano. Conterrà inoltre un testo sulla ricezione critica dell’artista di Luca Pietro Nicoletti, redattore del catalogo e docente presso l’Università di Udine, e un testo sui fondi dell’Archivio Piero Dorazio di Valentina Sonzogni, direttrice dell’archivio stesso.Nelle circa 1.700 pagine del catalogo ragionato le opere saranno presentate da foto in bianco e nero e da circa 250 tavole a colori che renderanno maggiormente leggibili le delicate trame, gli accordi e i contrappunti del lavoro di un maestro che ha studiato e
approfondito le possibilit del colore e della luce.Il catalogo conterrà infine una selezione di antologia degli scritti su Piero Dorazio con testi scelti, tra gli altri, di Dore Ashton, Giulio Carlo Argan, Umbro Apollonio, Enrico Crispolti, Edward Fry, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Will Grohmann, Nello Ponente, Giuseppe Ungaretti, Lionello Venturi, Nathalie Vernizzi, Marisa Volpi Orlandini, Adachiara Zevi.
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