Descrizione
La Galleria Nazionale dell’Umbria possiede, tra le sue raccolte d’arte grafica, tre dei ventisette volumi dell’Opera di Giovanni Battista Piranesi, riordinata e stampata dalla Calcografia Camerale pontificia in seguito all’acquisto dei rami originali della Calcografia Piranesi dalla stamperia parigina Firmin Didot Fréres, avvenuto nel dicembre 1838.
I volumi di proprietà della Galleria Nazionale dell’Umbria si riferiscono alle serie delle Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo e delle Vedute di Roma. Completi di tutte le incisioni e originariamente rilegati, essi facevano parte del patrimonio della biblioteca dell’allora Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie dell’Umbria e sono stati successivamente trasferiti nelle raccolte delle opere d’arte moderna del museo in considerazione del loro valore storico artistico.
Nel percorso della mostra Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, 30 settembre 2022 – 8 gennaio 2023) si espone una ricca selezione di incisioni tratte dalle Vedute di Roma, restaurate in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Piranesi (2020). Il catalogo dell’evento espositivo, oltre a riprodurre le acqueforti in mostra, presenta due saggi della curatrice Carla Scagliosi sulle Vedute di Roma e sulle Carceri e la scheda di restauro di Marta S. Filippini; rende conto, infine, attraverso un accurato regesto, della consistenza delle incisioni di Piranesi nelle collezioni della GNU.
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