Descrizione
La scultura romana era parte integrante della vita romana, e i Romani misero statue e rilievi nei loro fora, basiliche, templi e bagni pubblici, così come nelle loro case, ville, giardini e tombe. In questo libro splendidamente illustrato – il primo di quasi un secolo dedicato esclusivamente alla scultura romana – Diana EE Kleiner discute tutti i principali monumenti pubblici e privati di Roma, così come molti monumenti meno noti nella capitale e altrove nell’impero. Esamina arte commissionata dall’élite imperiale e da mecenati privati, tra cui liberti e schiavi, e sottolinea anche monumenti che onorano donne e bambini. Kleiner dimostra che la diversità sociale, etnica e geografica del mecenatismo romano ha portato a un’arte eclettica e caratterizzata da stili diversi, spesso legati allo status sociale del cliente.
Kleiner inizia con una lunga introduzione tematica che descrive Roma e il suo impero, caratterizza i mecenati della capitale e delle province, discute la posizione dell’artista nella società romana e i materiali che ha usato e presenta una storia dello studio dell’arte romana. I capitoli rimanenti costituiscono un esame cronologico della scultura romana dalla fondazione di Roma nel 753 aC al trasferimento della capitale a Costantinopoli nel 330 d.C. In ogni periodo i monumenti sono divisi per tipo, ad esempio ritrattistica, scultura di rilievo statale, arte dei liberti e arte provinciale. In tutto, Kleiner tratta la scultura romana nei suoi contesti culturali, politici e sociali e, ove possibile, come elemento del complesso architettonico in cui è stata impostata.
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