Descrizione
Nato a Belluno ma veneziano d’adozione, Sebastiano Ricci è l’artista cui spetta il merito del recupero di Venezia a punto cardine del rinnovamento pittorico settecentesco. Per quanto le date (1659-1734) collochino la sua vita a cavallo tra Sei e Settecento, fin dalle prime opere Sebastiano si dimostra un artista proiettato in avanti, che sviluppa – assimilando la lezione dei grandi pittori del passato – una poetica in cui colore e plasticità si fondono per creare un linguaggio nuovo e cosmopolita.
Quel gusto del “plagio, dell’imitazione quasi ad inganno” che Roberto Longhi notava in Sebastiano è per l’artista quasi un gioco, grazie al quale si permette di “rubare” – da Veronese, da Jacopo Bassano come da Luca Giordano – immagini intere, tipologie e ambientazioni, rivoluzionandole a suo piacere e donando loro una raffinatezza che preannuncia le aeree leggerezze del rococò internazionale.
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