Descrizione
Nel vino come nella terracotta, allo stesso modo, natura e cultura sono strettamente legate: in entrambi i casi, è grazie alla conoscenza ancestrale ed empirica delle proprietà del terreno e dei vitigni, unita alla delicata padronanza di tecniche e vincoli fisico-chimici alle interazioni complesse, che l’uomo riesce, a lungo termine, a dominare la natura. Questa facoltà gli consente di operare la trasmutazione quasi alchemica di elementi naturali in prodotti di consumo destinati a soddisfare abitudini e gusti, rivelando le caratteristiche della società e della moda in un dato momento. Per François Rabelais come per Ernest Hemingway, “il vino è la cosa più civile del mondo”.
Lo scopo di questa pubblicazione è quello di evidenziare il modo in cui la maiolica, attraverso le sue forme e le sue decorazioni, riflette l’evoluzione sociologica del consumo di vino in Francia, dal XVII secolo fino all’avvento della società industriale e più precisamente dal 1640, data della comparsa ufficiale della parola “terracotta”, fino al 1863, data della prima comparsa della fillossera.
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