Descrizione
Un volume che parla della donna dipinta da Tiziano e dai suoi contemporanei: di bellezza, eleganza e sensualità, e del ruolo tutto particolare che la loro rappresentazione acquistò nella Venezia del Cinquecento.
A Venezia nel Cinquecento l’immagine femminile acquista un’importanza forse mai vista prima nella storia della pittura. Questo è dovuto a vari fattori, quali la presenza di Tiziano e di altri artisti operanti sia a Venezia che in terraferma, particolarmente interessati alla bellezza muliebre, ma anche, parallelamente, al particolare status che le donne avevano nella società veneziana. Bellezza, amore e poesia sono i temi centrali dei ritratti femminili di Tiziano e dei suoi contemporanei e successori nella Venezia del Cinquecento, tra cui Paris Bordon, Lorenzo Lotto, Jacopo Tintoretto, Palma il Vecchio e Paolo Veronese.
Si va dai ritratti di rappresentanza alle immagini a mezza figura delle “belle veneziane”, dalle coppie di amanti alle eroine e sante, dalle letterate e poetesse alle affascinanti figure mitologiche e allegoriche. Tra eros e ambiguità, virtù e voluttà, eroismo e seduzione, il potere delle donne emerge in tutta l’ambiguità dei gesti grazie alla loro bellezza, alla loro forza e al loro ruolo centrale negli eventi universali del mondo.Realizzato in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna e pubblicato in occasione della straordinaria esposizione milanese, il volume affronta un argomento eternamente valido ma anche completamente nuovo, presentando l’immagine femminile attraverso tutto l’ampio spettro delle tematiche possibili e, parallelamente, mettendo a confronto gli approcci artistici individuali tra Tiziano e gli altri pittori del tempo, dando così vita a un affresco opulento attraverso eccezionali opere provenienti dalla Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum e dai più importanti musei internazionali. Introdotto dai saggi di Sylvia Ferino-Pagden, Charles Hope, Amedeo Quondam, Anna Bellavitis, Silvia Gazzola, Enrico Maria Dal Pozzolo e Jane Bridgeman, il volume non è solo un tributo all’arte rinascimentale in una delle sue espressioni più mature e affascinanti, ma è anche un omaggio al ruolo e alla figura della donna, e ci restituisce un’immagine inedita del mondo femminile nella Venezia del Cinquecento: una città all’epoca particolarmente aperta e dinamica, dove le donne per la prima volta cominciavano a ritagliarsi spazi importanti nella cultura, nella società e nell’arte.
A Venezia nel Cinquecento l’immagine femminile acquista un’importanza forse mai vista prima nella storia della pittura. Questo è dovuto a vari fattori, quali la presenza di Tiziano e di altri artisti operanti sia a Venezia che in terraferma, particolarmente interessati alla bellezza muliebre, ma anche, parallelamente, al particolare status che le donne avevano nella società veneziana. Bellezza, amore e poesia sono i temi centrali dei ritratti femminili di Tiziano e dei suoi contemporanei e successori nella Venezia del Cinquecento, tra cui Paris Bordon, Lorenzo Lotto, Jacopo Tintoretto, Palma il Vecchio e Paolo Veronese.
Si va dai ritratti di rappresentanza alle immagini a mezza figura delle “belle veneziane”, dalle coppie di amanti alle eroine e sante, dalle letterate e poetesse alle affascinanti figure mitologiche e allegoriche. Tra eros e ambiguità, virtù e voluttà, eroismo e seduzione, il potere delle donne emerge in tutta l’ambiguità dei gesti grazie alla loro bellezza, alla loro forza e al loro ruolo centrale negli eventi universali del mondo.Realizzato in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna e pubblicato in occasione della straordinaria esposizione milanese, il volume affronta un argomento eternamente valido ma anche completamente nuovo, presentando l’immagine femminile attraverso tutto l’ampio spettro delle tematiche possibili e, parallelamente, mettendo a confronto gli approcci artistici individuali tra Tiziano e gli altri pittori del tempo, dando così vita a un affresco opulento attraverso eccezionali opere provenienti dalla Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum e dai più importanti musei internazionali. Introdotto dai saggi di Sylvia Ferino-Pagden, Charles Hope, Amedeo Quondam, Anna Bellavitis, Silvia Gazzola, Enrico Maria Dal Pozzolo e Jane Bridgeman, il volume non è solo un tributo all’arte rinascimentale in una delle sue espressioni più mature e affascinanti, ma è anche un omaggio al ruolo e alla figura della donna, e ci restituisce un’immagine inedita del mondo femminile nella Venezia del Cinquecento: una città all’epoca particolarmente aperta e dinamica, dove le donne per la prima volta cominciavano a ritagliarsi spazi importanti nella cultura, nella società e nell’arte.
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