Descrizione
Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l’amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita.Totò è un universo difficile da circoscrivere per la sua arte vulcanica che si è espressa in varie direzioni senza confini, seguendo quello che lui stesso ha definito più volte la base del suo gioco sul palcoscenico e cioè l’istinto.A cinquant’anni dalla scomparsa di Antonio de Curtis, in arte Totò, questo volume costituisce quasi il catalogo ragionato delle multiformi anime dell’indimenticabile Principe della Risata attraverso manifesti, fotografie, spartiti, poesie, testi, memorabilia e materiali inediti.
Tre le sezioni del libro: la prima, Totò Genio tra i Geni, ripercorre il rapporto tra Totò e i grandi del cinema e della cultura del nostro tempo (Eduardo e Peppino De Filippo, Fellini, Zavattini, Pasolini, Rossellini, Scola, Benigni) tutti affascinati dall’unicità del grande maestro.La seconda sezione, Totò che spettacolo, attraverso fotografie, copioni, spartiti, manifesti, documenti e costumi originali mette in luce il rapporto tra Totò e le arti, dando spazio alla presenza scenica dell’artista in teatro, al grande successo che egli raccolse con i suoi film, alle sue grandi capacità nell’essere anche uomo di varietà, volgendo lo sguardo al Totò più intimo, quello che rifugiava sentimenti e sensazioni tra i versi di una poesia o le note di una canzone. L’ultima sezione, Dentro Totò, presenta un’ampia selezione di fotografie che mostrano le tante sfaccettature di Totò, dai fuori scena dei suoi film ai momenti della vita quotidiana, dalle serate mondane al mitico baule di scena che Totò portava con sé nei teatri e nei set cinematografici: tante facce, infinite smorfie sul volto di un solo uomo.
Curato da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, il volume è preceduto da un’introduzione di Goffredo Fofi, saggista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, autore della più popolare descrizione della maschera Totò e della sua definitiva consacrazione a icona della cultura italiana.
Tre le sezioni del libro: la prima, Totò Genio tra i Geni, ripercorre il rapporto tra Totò e i grandi del cinema e della cultura del nostro tempo (Eduardo e Peppino De Filippo, Fellini, Zavattini, Pasolini, Rossellini, Scola, Benigni) tutti affascinati dall’unicità del grande maestro.La seconda sezione, Totò che spettacolo, attraverso fotografie, copioni, spartiti, manifesti, documenti e costumi originali mette in luce il rapporto tra Totò e le arti, dando spazio alla presenza scenica dell’artista in teatro, al grande successo che egli raccolse con i suoi film, alle sue grandi capacità nell’essere anche uomo di varietà, volgendo lo sguardo al Totò più intimo, quello che rifugiava sentimenti e sensazioni tra i versi di una poesia o le note di una canzone. L’ultima sezione, Dentro Totò, presenta un’ampia selezione di fotografie che mostrano le tante sfaccettature di Totò, dai fuori scena dei suoi film ai momenti della vita quotidiana, dalle serate mondane al mitico baule di scena che Totò portava con sé nei teatri e nei set cinematografici: tante facce, infinite smorfie sul volto di un solo uomo.
Curato da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, il volume è preceduto da un’introduzione di Goffredo Fofi, saggista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, autore della più popolare descrizione della maschera Totò e della sua definitiva consacrazione a icona della cultura italiana.
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