Descrizione
Come risultato di oltre dieci anni di lavori di ricerca e restauro, questo volume offre per la prima volta un resoconto completamente documentato della storia dell’edificio, dei suoi abitanti e degli straordinari arredi interni di epoca napoleonica, che ne fanno un capolavoro di stile impero.Il Palais Beauharnais, uno dei più bei palazzi della città di Parigi, è stato il luogo più importante delle relazioni franco-tedesche per due secoli. Costruito nel 1713 dall’architetto Germain Boffrand sulla riva sinistra della Senna, l’edificio fu acquisito da Eugène de Beauharnais nel 1803. Insieme a sua madre, l’imperatrice Joséphine, fece arredare il suo palazzo dai più importanti artisti e artigiani nello stile del primo impero. 1818 dal re prussiano Friedrich Wilhelm III. acquistato, l’edificio servì prima come legazione prussiana, poi come ambasciata. È la residenza dell’ambasciatore tedesco a Parigi dal 1968.Con i contributi di Andreas Beyer (professore di storia dell’arte moderna all’Università di Basilea), Xavier Bonnet (storico dell’arte, tappezziere, restauratore), Jörg Ebeling (capo del dipartimento scientifico del Forum tedesco di storia dell’arte di Parigi), Alexandre Gady (professore di storia dell’architettura moderna presso Università di Parigi-Sorbona), Thomas W. Gaehtgens (direttore del Getty Research Institute di Los Angeles), Thomas Kirchner (direttore del Forum tedesco per la storia dell’arte di Parigi), Klaus-Henning von Krosigk (storico del giardino ed ex direttore dell’orticoltura presso l’Ufficio del monumento di stato di Berlino), Ulrich Leben ( Curatore scientifico presso il Waddesdon Manor, The Rothschild Collection), Sidonie Lemeux-Fraitot (responsabile della raccolta del Musée Girodet, Montargis),Hans Ottomeyer (storico dell’arte ed ex presidente della Fondazione del Museo storico tedesco a Berlino), Frank-Walter Steinmeier (Ministro federale degli affari esteri).
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