Descrizione
Vincenzo ebbe una carriera pittorica ambivalente, per la scelta di dipingere pale d’altare di impegnata sensibilità controformità (erano gli anni della Lombardia di Carlo Borromeo unita ad un imprevedibile lato buffonesco delle sue celebri scene di genere, abitate da popolani dai volti grotteschi e caricaturali e da donne procaci e ammiccanti, ispirate alla coeva pittura fiamminga e cariche di reconditi significati erotici. Queste opere incontrarono un certo successo tra i committenti, tra i quali va annoverato anche il ricco mecenate bavarese.Hans Fugger (una serie di quadri di Vincenzo Campi, risalente al 1580/81 è ancora oggi conservata al castello di kircheim) si riallacciano in parte alle analoghe ricerche in senso naturalistico della pittura bolognese (Bartolomeo Passerotti e Annibale Carracci).
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