Descrizione
Viviano Codazzi (ca. 1606-1670) e suo figlio Niccolò (1642-1693) furono i più importanti pittori di capricci architettonici del diciasettesimo secolo. Questo volume esamina 433 dipinti dei Codazzi sotto un aspetto sino ad ora mai studiato, come inventori di architetture immaginarie, e rintraccia le strade attraverso le quali la tradizione architettonica del Cinquecento fu trasformata in qualcosa di tipicamente Barocco nella sua condizione di inventiva formale e vigoroso senso della realtà.
Questo volume inoltre presenta il primo catalogo completo dei lavori dei due artisti, ed è il primo a fornire un resoconto coerente del loro sviluppo cronologico. Una nuova luce è gettata sui figuristi con i quali i Codazzi collaborarono: Domenico Gargiulo, Johann Hienrich Scönfeld, Artemisia Gentileschi, Antoine Goubau, Jan Miel, Michelangelo Cerquozzi, Filippo Lauri, Vicente Giner, Adriaen van der Cabel, Teodoro Helmbreker, Jacob de Heusch e Gregorio de Ferrari e 136 dipinti dei loro seguaci Ascanio Luciano, Francesco Maglioli, Vicente Giner e Filippo Gagliardi. (CA)
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