Descrizione
Dal 2009, il pittore tedesco-russo Yury Kharchenko (*1986) si è occupato nei suoi gruppi di lavoro, e ultimamente anche nei ritratti, di questioni riguardanti l’identità umana e la sua stessa identità ebraica. Sebbene consideri la sua identità avvelenata dall’Olocausto, non impone un divieto di immagini, ma si sforza invece di raggiungere un linguaggio che porti a una libertà di coinvolgimento emotivo e filosofico. Nelle sue immagini visive, violenza e bellezza sono giustapposte e si mescolano tra loro. C’è anche sessualità, amore e, ancora e ancora, il colore rosso. Questo colore conferisce alle opere una qualità organica e contraddittoria allo stesso tempo. La nuova pubblicazione presenta questa qualità multidimensionale e fornisce approfondimenti approfonditi sul lavoro dell’artista.
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