Descrizione
Nel ventennale della scomparsa una grande mostra, brillantemente curata da Clara Gelao e organizzata dalla Pinacoteca Provinciale di Bari, ripercorre la vicenda artistica dello scultore Antonio Di Pillo, nato nell’entroterra abruzzese ma pugliese d’adozione, attraverso opere di grande fascino – comprese tra gli anni Trenta e l’anno della sua morte – molte delle quali realizzate nella splendida terracotta per la quale il Di Pillo utilizzava l’argilla proveniente dalle sorgenti – alimentate dal lago di Scanno – del fiume abruzzese Sagittario. Sculture prevalentemente di soggetto “laico”, ma anche una suggestiva serie di “Crocifissi”, tra i capitoli più interessanti della sua lunga e significativa attività.
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