Descrizione
La ceramica come medium della rappresentazione del nero; gli effetti della simultaneità delle piastre del futurista Tato alla Mostra Coloniale di Napoli del 1943, il confronto alla Triennale del 1940 tra i ritmi d’Africa della plastica murale di E. Prampolini, il decorativismo neo – arabo della ceramica vietrese di M. Melis,il magma cromatico della Ceramica di Posillipo. La negritude di Senghor e di Cesaire trasmessa negli anni Cinquanta con la voce ceramica di Salvatore Procida e la manualità dialettica della CAS, ICAV, Pinto, Di Mauro, Fiocco, Avallone, D’Arienzo, Cossa.