Descrizione
Il libro affronta per la prima volta il fenomeno dell’uso dei marmi colorati nell’architettura, la decorazione e la statuaria, nel periodo di massima intensità, con uno sguardo cronologico che parte dal regno di Paolo III Farnese e prosegue fino al pieno Ottocento.
Nessun elemento esprime meglio l’identità di Roma e il suo valore di città eterna che i marmi colorati raccolti durante il periodo imperiale. Questo materiale, simbolo di lusso, potere e sacralità, fu sistematicamente riusato nel Medioevo, ma è soltanto nel Cinquecento che venne impiegato a grande scala a Roma e negli stati europei.
Attraverso 27 contributi di esperti internazionali, Roma appare come il fulcro di un’identità, quella della magnificenza del marmo, la cui forza si esprime in una serie di casi esemplari colti in Italia, Francia, Spagna, con incursioni in Portogallo, Russia, Inghilterra
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.